martedì 25 novembre 2008

La magia del volo (testo e foto di Emanuele Ghini)

A volte il volo è veramente qualcosa di “magico”.
La parola, in questo caso e in questa giornata, ha preso senso.
Sarà che io ero particolarmente rilassato, sarà il cielo blu, le alpi innevate, là lontano, il mare a destra e il Cimone lì diritto; posso vedere tutti i paesi della mia vallata..Non solo questo, ma anche l’aria stessa è stata particolare.
Volare senza vento, è per noi diventata cosa rara e poter salire con altri para assieme è stato veramente raro. Eravamo immersi in uno strato ascendente. Le colline sotto diventano piatte e non sai se insistere a salire (perché continua a dare a + 0,5 o + 1 ms) o dire basta: fa troppo freddo! Questo capita 3-4 volte e poi ti arrendi e ti butti verso il sole sperando che un po’ ti scaldi.
Non si è lottato, non si è fatto strada, non abbiamo dimostrato di essere più tosti o più bravi (è palese la fortuna che abbiamo avuto), abbiamo fatto un bagno in un fluido che ci ha massaggiato fuori e dentro la testa.
Per un po’ mi si sono cancellate le centinaia (migliaia) di km fatti in macchina quest’anno.
Un volo speciale, per me “magico”.

lunedì 24 novembre 2008

Un bel regalo..

Meglio volare, ma nel dubbio..bere e magnare!
Il weekend era partito con questa morale...
La meteo dava venti forti da NW in calo da domenica, così esco di casa sabato pomeriggio con la prospettiva di farmi una bella serata tra amici, grigliata e vino rosso sui colli imolesi, ma un posto in macchina per la vela si trova sempre..
Domenica mattina salgo a piedi sul Monte Penzola e scruto le condizioni..le previsioni sembran non mentire: le raffiche da Ovest non fanno presagire granchè di buono!
Mi raggiunge il Ghinaccio in moto e conviene con le mie considerazioni. Torno a valle con la prospettiva di bissare i bagordi della sera prima..
Poi un'oretta più tardi squilla il cell ed è di nuovo Emanuele che ha proseguito la sua ricognizione e ha trovato buone condizioni sul Monte Battaglia...l'avevano detto che era in calo ma addirittura debole...!!
Schizziamo in decollo dove troviamo una nutrita compagnia, due delta pronti a decollare...il vento è debole e devono correre un bel pò per spiccare il volo. Il saggio Ghinaccio ci allieta con un the da campo, per scaldarci un pò ammirando il panorama fantastico che spazia dal Cimone alle Alpi innevate..
Pronti al decollo, rispondono all'appello Loris, Lorenzo, Simone, Claudio, Ema, Gianni, Io e altri locals..
Si galleggia bene in dinamica davanti al costone, ma presto Ema, Loris e Simone agganciano la termica che nasce robusta da dietro il decollo e schizzano in orbita...1600!! Per essere una fredda giornata di novembre +800 direi che è un bel colpo!
Io esploro il nuovo sito di volo, mi trastullo troppo a lungo godendomi il panorama e fidandomi della dinamica che a un certo punto chiude il rubinetto e mi porta in atterraggio...bello comunque, i ragazzi scendono dall'orbita e son super contenti!
Si festeggia a birre e Sangiovese per ringraziare Madre Natura.
Un bel regalo davvero!

giovedì 13 novembre 2008

The Journey


Finalmente ho potuto vedere l'ultima creazione di Greg Hamerton.
"A Flying Story", è il sottotitolo. E' difatti una storia, un romanzo in immagini ma non solo...
La poesia di Greg arricchisce il contenuto delle immagini che escono dal video e ti trascinano nei meravigliosi scenari del Sud Africa, patria del pilota, attore, scrittore e regista (un artista a tutto tondo!).
Non il solito film di parapendio, non un documentario ma un concentrato di emozioni..
Il protagonista non è solo un pilota di parapendio ma un uomo in carne e ossa, con i suoi sogni e le sue paure. "The Journey", il viaggio, la metafora di un processo di crescita, il percorso della vita, fatta di scelte importanti, di rinunce, non sempre facili. La scoperta di sè. La ricerca dell'essenziale. Dal mare alle montagne, il viaggio presenta degli ostacoli e sei solo a doverli affrontare..
Non vi svelo altro, non voglio rovinarvi la sorpresa!

Ebbene sì, lo ammetto: Greg è diventato il mio idolo...
potete contattarlo indicando il vostro paese di origine e riceverete uno speciale souvenir del Sud Africa:
FREE STUFF FOR FREE SPIRITS
Il film si può acquistare tramite Cross Country
Dura "solo" 23 minuti ma ci sono ben 35 minuti di special features che rivelano l'incredibile lavoro che sta dietro alla realizzazione del film.

Le altre pubblicazioni di Greg le trovate qui

martedì 11 novembre 2008

Parcheggiare in Rati! (testo e foto di M.Corazza & E.Ghini)



Domenica scorsa 9 Novembre '08 la Raticosa è stata letteralmente presa d'assalto!
Le previsioni promettevano bene effettivamente e io e il Ghinaccio, come al solito, eravamo i primi in decollo, dopo le mucche naturalmente...
Forse anche un pò troppo "primi"...esco, mi faccio due o tre traversi al costone e poi trovo un buco gigantesco davanti al decollo che non riesco ad evitare e mi trovo di nuovo al pascolo con le mucche in atterraggio..
Nel frattempo chi è riuscito a fare top, o ha prudentemente atteso che le condizioni si facessero, ha visto l'orda dei volatori da mezza emilia-toscana-romagna affollarsi in decollo, un vero tripudio di colori in cielo!!
Peccato dovessi andare via prima del solito...chi è rimasto ha riferito:
"era spettacolare vedere così tanta gente sparpagliata per il cielo. Un cumulone molto esteso si è posizionato sopra Monte Oggioli e Monte Canda, fino sopra al Carpinaccio. Si saliva
in una debolissima ascendenza, poi verso 250 metri sopra, tirava bene fino a base (1400). Bisognava scappare verso Firenzuola o scendere un pò per non farsi tirare dentro...sono arrivati tutti quelli di Modena. Impressionante. Bello vedere come i non locali abbiano il coraggio di esplorare da tutte le parti (sono arrivati al Beni, quasi a Firenzuola, dietro il Canda) ....bello vedere dal passo, una vela 100 metri sul Canda con lo sfondo di una luna gigantesca e dei cumuli che lo attorniavano!!"(E.Ghini)
Relativamente al mio "buco" ho trovato la migliore delle teorie nel manuale di volo "De Ghinaccis":
"Volare al Carpinaccio è come parcheggiare in uno spazio piccolo piccolo.
Le prime volte bestemmi, poi piano piano (buco, dopo buco), inizi a prenderci le misure. Capisci quando e quanto devi stringere in base all'altezza a cui ti trovi.
Poi vedrai che dopo anni di esperienza..............riuscirai a bucare ancora !!!"

mercoledì 5 novembre 2008

Finalmente si vola! (testo di E.Ghini, foto di M.Corazza)

Domenica 2 Novembre 2008.
La meteo è buona per essere autunno e anche se il Cucco pare che non mi voglia, forse in Raticosa si farà un voletto. Detto fatto.
Dopo gli accordi mattutini con Marcello, parto presto per la raticosa. E' sempre bello arrivare presto , vedi come nasce la giornata, il suo ciclo di riscaldamento. Arrivo alle 10.40 al Carpinaccio; nessuna macchina parcheggiata, così mi parcheggio comodo comodo e mi inizio a preparare. Debolissima brezza, da 0 a raffichine di 5 kmh da SE. Mi preparo e mi incammino, quando sento dei richiami da valle; è Marcello che mi chiama, è arrivato. Un pò di compagnia non può che aiutare. Subito in decollo, dato che la manichetta al decollo alto
ci fa capire che qualcosa c'è. Cielo con copertura all'80% e brezzolina costante; ottimo per testare il nuovo imbrago e le paure che ci sono dietro.
Invece, appena uscito tutto OK, dinamica e piccole botticine fanno presagire che ci divertiremo. Marce parte dopo 2 minuti e iniziamo ad incrociarci per una infinità di bordi. A momenti c'è il calo di vento e bisogna grattare vicini al pendio, appena ti stacchi rischi il buco e Marcello fa l'errorino (anche se penso che dopo tutti quegli avanti/indietro) non sia poi cosi amareggiato, dato che siamo solo alle 12 e avrà modo di risalire.
Io parcheggio in decollo e inizio una serie di "cazzeggi" che mi rilassano non poco. Decollini, toppettini, stalli a 1 metro da terra ecc.. Intanto dal Canda iniziano i primi decolli (ma in quanti sono lassu ?) e forse si aspettavano qualcosa di più, ma la giornata li soddisferà poi.
Arriva gente anche al Carpinaccio e iniziano anche le fasi di calma
di vento (il cielo si copre di più e la temperatura comunque sale).
Marcello fa la scelta giusta, decide di scalare il Canda (anche se farà il sentiero lungo e la fatica farà crollare un suo amico che lo accompagnava) ; nota:per andare in cima al canda, fate la via direttissima sotto alla pinetaia.
Diciamo che il sistema si stà caricando, giusto in attesa che arrivi Gianni in decollo. Tempo 10 minuti e inizia una schiarita. Dopo 3 minuti di sole, inizia una brezza termica che bisogna prendere al volo (guarda caso, le parole.........) sarà la termica che ci farà fare 200 metri sul carpinaccio e traverso al Canda, con salita fino a 1200-1300.
Gratto, gratto sotto al canda e vedo una vela blu che è già di fronte al canda: Marcello !! Sale molto bene e stà lavorando in una termica niente male (grande e che muove). Mi sà che oggi ripassa bene la lezione "sentire la termica con la selletta" oltre che con i freni, che gli avevo consigliato (vedi post "Come il canoista sente l'acqua").
Ci troviamo presto a volare vicini, io Gianni e Marcello (che bello !!).
L'impressione di volare vicino a Gianni è quella di avere vicino un camion che va ai 200 kmh, sale come un missile e gira troppo veloce, bisogna farlo sempre passare o sembra che ti investa. Per fortuna lui parte subito per il suo cross.
Non faccio tempo a notare che in quota c'è del vento fortino che ci scarroccia a sud-ovest, che mi vedo sfrecciare sotto Marcello, contro di me. Passo sopra, passo sopra, stai tranquillo, sì 10 metri ci sono......
Gli auguro di avere l'acceleratore e mi chiedo se proverà a lasciarsi andare con il vento in culo (prima o poi gli verrà la voglia), ma per fortuna con la quotina che abbiamo oggi non andrebbe lontano e vedo che ritorna (bene).
Comunque continua il volo, mentre dal Carpinaccio nessuno fa il traverso. Solo io e Gianni oggi abbiamo azzardato e ci è andata bene.
Sono contento (a dire il vero ero già contento dei miei cazzeggi in decollo) però così la giornata si è trasformata in una gran bella giornata di volo.
Ciliegina : birrone dal Lelli con Gianni e Marcello, patatine, cappuccino, pastina (avrò Cracatoa nello stomaco per tutta notte, ma sul water avevo sempre un sorriso appagato)