mercoledì 29 ottobre 2008
Sestolavara
Domenica scorsa ci siamo incontrati a Sestola con l'intenzione di volare, ma non solo...
Chi aveva voglia di scarpinare, chi voleva testare il suo "nuovo" 4x4x4 (sì avete letto bene, panda 4x4 x 4 polloti incalliti), ma l'importante come al solito è ritrovarsi in compagnia e, magari, farsi anche un bel volo. Bene la prima, male la seconda ahinoi!
Già, Sestola avara di termiche, stavolta...che fregatura!
Dalla mattina alle 9.30, a vedere i bei cumuli formarsi sopra il decollo sembrava promettere bene, così mi carico la sacca in spalla e mi avvio sul sentiero, o almeno quello che credevo di trovare: qui apro una parentesi polemica, infatti il sentiero era impraticabile perchè erano stati tagliati moltissimi alberi ed erano stati lasciati nel bel mezzo del cammin...mi ritrovai per una selva oscura...il resto va da se!!
Già, mi è toccato allungare il percorso prendendo una variante a naso "dritto per dritto" che ha reso il percorso "un pò più impegnativo", ok un pò di avventura però...
Comunque sia la soddisfazione di arrivare per primo in decollo, con il Cimone e la dorsale appenninica che ti si aprono all'improvviso davanti agli occhi, fan dimenticare la fatica (e tutto il resto). A breve arrivano anche gli altri: Luca e poi i 4x4x4 (Max, Francesco, Marco e Fabio). Si decolla all'una, cumuli di bel tempo ovunque, anche se la base è bassina, ma sembra buono..purtroppo le "termo cavie" rivelano subito l'imbroglio! Si va giù, pur tentando "i posti strategici".
E planata sia...meglio che niente!
Rassegnazione e spirito di compagnia ci fanno ritrovare in atterraggio e a seguire davanti a birre e taglieri di affettato, della serie: se sete e fame di volo si potessero saziare così, ne avremmo avuto a volontà!!
invece...
martedì 21 ottobre 2008
Come il canoista sente l'acqua..
Mi sentii dire: "eh già, volare significa vedersi chiudere la vela!" oppure "i bravi non chiudono mai" e ancora "sei te che permetti alla vela di chiudere"
Cercando chiarimenti in merito mi capitò per le mani questo articolo che riporto qui tradotto:
"La prima volta che le bretelle si afflosciano e il bordo d'attacco collassa cercando di schiaffeggiarti come un ubriaco in una rissa da bar, il tuo cuore si ferma, o ti salta in gola. Il tuo migliore amico, il compagno che ti assiste nei momenti difficili, si prende un colpo per te. Sei sconvolto, probabilmente spaventato e forse anche un pò stranito..potrebbe essere uno dei momenti più terrificanti della tua vita, al quale però dovrai farci l'abitudine perchè, il parapendio, a volte.. chiude![..]
Secondo Bruce Goldsmith "i parapendio non chiudono, siamo noi che li lasciamo chiudere". Potrebbe sembrare una sentenza arrogante ma in realtà è assolutamente corretta. Il pilotaggio attivo (vedi articolo tradotto da T.Galletti e guarda il video di Christoph Kirsch ndr.) è il modo principale per difendersi dalle chiusure. Quando stai termicando le tue mani sui freni sono la tua connessione con la vela e ne mantengono il controllo della pressione. Esse dovrebbero seguire e mantenere costante la pressione nella vela. Se una corrente discensionale urta il bordo d'attacco, spingendolo giù e scaricando la vela, tu dovresti sentire il calo della pressione attraverso i freni nelle mani. Non appena senti questo dovresti istintivamente aumentare la trazione del freno dalla parte corrispondente. Facendo ciò aumenti l'angolo d'attacco per un attimo, opponendoti alla sua diminuzione e questo previene la chiusura, dopodichè torni alla posizione normale per evitare uno stallo. Sembra facile...ma farlo bene non lo è (finalmente uno che lo dice!!ndr.). Per un principiante ai primi voli in termica è normale faticare a recepire gli input che la vela ti manda. Il continuo controllo della pressione nella vela è come per un canoista sentire l'acqua attraverso la pagaia..." (da "Blowout" XCmag 107, scritto da Bob Drury)
Finalmente ho capito!...significa che dobbiamo darci al canottaggio per volare meglio!!?:-)
martedì 14 ottobre 2008
Giocavolare
Bene, come prima cosa dovete andare sul sito di Paragliding Earth. Scegliete un sito sulla mappa planisfero oppure selezionate dalla lista il paese in cui volete volare, digitate direttamente il nome della località oppure usate il filtro avanzato per selezionare le caratteristiche del volo che volete fare.
Cliccando sulla miniatura del parapendio che rappresenta il decollo vi si apre la scheda del sito di volo (ad esempio Sestola). Se il sito è abilitato al volo virtuale cliccate su Fly on this site !!! Vi farà scegliere il colore della vela (!!!) e le caratteristiche aerologiche che più gradite (!!!!!!). Cliccate su Let's fly! e verrete automaticamente portati in una schermata in cui avrete la vista del decollo con il parapendio (se vi chiede di scaricare un plugin di googlearth fatelo e installatelo..). Non resta che volare, i comandi sono a video (con il mouse) oppure usate la tastiera:
- 'sinistra' : gira a sinistra (in aria o sul terreno
- 'destra' : gira a destra (in aria o sul terreno)
- 'su' : accelera(massima velocità in aria = 11.6 m/s)
- 'giù' : frena (minima velocità in aria = 6.4s m/s)
- Barra spaziatrice: Corre sul terreno
- s : gira la testa a sinistra
- d : gira la testa a destra
- f : guarda in basso
- x : guarda dietro
- v : accende/spegno il suono del vario
Con tanto di vario e GPS!
Lo sfondo è preso da googlearth, quindi molto realistico, a seconda della qualità dell'immagine per quel particolare sito che avete scelto..
Come dicevo per ora le termiche sono casuali ma si stanno organizzando per renderle reali (vedi forum di discussione)
Buon divertimento!!
(Chissà, magari mi odierete come se vi avessi fatto conoscere facebook..)
lunedì 13 ottobre 2008
Ci credo fino in fondo...cercando la risposta (scritto da E.Ghini "Ghinaccio")
Era parecchio che non facevo la giornata perfetta: io e Clax partiamo, i sint wind danno da 6 a 22 da Nord Est, alle 9,30 del mattino (porc...).
Ci crediamo, ma arrivati a Pesaro telefoniamo e le condizioni sono ancora da Nord. Usciamo dall'autostrada per tornare a Forli, ma io non ne ho voglia per niente e convinco Clax che nel pomeriggio, visto anche le previsioni, deve diventare buono. Siamo al casello e ritelefoniamo,
da 3 a 21 da Nord Est (ora 10.30).
Davanti al cartello Ancona-Bologna, sterzo per Ancona, della serie "ci credo fino in fondo".
Arrivati al Cucco: Nord alle 11.30, vento 0. :))) Ci spostiamo al Sud, debole brezza da 0 a 5. Avevo appena prenotato al ristorante ma mi sa che preferisco giocare e così tiro fuori la vela e inizio a fare gonfiaggi deboli deboli, poi una raffichina mi convince a provarci.......... esco e bucazzo a mezza costa, con risalita a piedi e schiuma di sudore (forse è meglio andare a mangiare..).
Ristorante dal Lepre con piattone misto (da vero enogastrovolatore che si rispetti n.d.r).
Alle 14.15 siamo in decollo.
Para e delta sono già sulla croce. Ha rinforzato. Viaaaaaaa !! Brezza a 10 KM da sud-est-ovest.
Decollo e come al solito devo lottare un pò, all'inizio nessuno regala niente, poi saliti 100 metri sul decollo è tutto più facile (tostino ma si sale). Trasferimento davanti al Cucco, con relativa perdita di quota e poi si iniza a fare sul serio. Mi metto in mezzo a due delta che stavano centrando la termica e saliamo su tutti e 3 fino a 1800. Non è facile girare con i delta, hanno velocità e raggi diversi, bisogna stare attenti a non pestarsi i piedi. Arrivati su si
balla (sono al limite dell'inversione). Panorama da sogno, senza cumuli, in una nebbiuzza infinita che filtra il sole, con montagne lontanissime verso il lazio e la nebbia verso l'adriatico.
Giro un pò ma andare via con i delta non è intelligente, mi aiutano a vedere le termiche avanti, ma io voglio andare a fare top. Ne faremo diversi. Nei voli successivi arriverò a 2100 (1000 metri sul decollo) e devo dire che lassù ho preso delle belle botte, ma speravo di salire
all'infinito....
Giochi in decollo e cambi di vela per tutti. Poi lascio a Clax fare la planatona serale mentre io porto giù la macchina. Birrone di rito con salumi e formaggi, poi viaggio. Poi mi telefona un pilotone (vedi pollota pennuto rosa n.d.r.) che mi dice che a bassano hanno volato 3 ore. I soliti che mi consumano tutte le termiche.
Due giorni prima avevo fatto un buco da 2,5 minuti per una risalita da 35 minuti bestiale con zaino in spalla, mentre mi chiedevo perchè continuavo a volare. Ho avuto la risposta.
Buon compleanno Fenicotteri!
Oggi si festeggia un anno dal brevetto e dopo un anno il gruppo di volo dei Fenicotteri si è ritrovato a volare nello stesso cielo che ne consacrò la nascita!!
Borso del Grappa ha regalato ancora una volta grandi emozioni..
pur essendoci tornati altre volte dopo il brevetto, questa volta lo spirito della reunion ha dato qualcosa in più..complice l'ormai collaudata ricetta enogastrovolatoria che rende ogni uscita di volo più gustosa!
Purtroppo non tutti i membri del gruppo e gli invitati hanno potuto partecipare ma il gruppo era ben assortito: chi si è preso soddisfazioni dal corso Feel the air di Andreas (seguirà approfondimento, restate aggiornati al blog!), chi si è sparato ore di volo tagliando il cordone ombelicale con il costone..
Tutte esperienze di crescita degne di un compleanno coi fiocchi!
L'alta pressione che ha caratterizzato tutto il weeekend non ha purtroppo consentito di fare grandi quote, con una inversione durissima da penetrare e un pò di turbolenza, ma le termiche non mancavano anche se andavano cercate e centrate per volare bene...
La sera di sabato ci ha visto tutti riuniti attorno a una tavola imbandita e i filmati fatti dalla scuola di Andreas durante il corso ci hanno fatto capire o rinfrescare alcuni concetti importanti e..anche divertire naturalmente!!
Il secondo giorno, nonostante gli ettolitri di birra ingurgitati la sera prima è stato migliore per condizioni aerologiche: il gruppo dei "campeggiatori abusivi" è decollato tra l'una e le due e si è rivisto in atterraggio solo dopo le cinque di pomeriggio...
I "corsisti" hanno avuto la fortuna di decollare dal panettone e farsi un super volo sopra l'inversione!
Spero questo contribuisca a rafforzare l'amicizia e dia il via a tanti voli assieme..
Buon compleanno Fenicotteri!!
LE FOTO
lunedì 6 ottobre 2008
Stringi che ti passa!
Se è vera la regola che quando la termica spinge forte bisogna stringere i denti…
Sarà che fa rima ma a Caltrano oggi bisognava stringere l’a..!
Termiche blu, strette e potenti, se riuscivi a starci dentro salivi forte, ma se la perdevi, c’era da ballare..per non parlare delle discendenze nei traversi!!
…già, giornata sgarbata, ma il volo s’è fatto e, chi più chi meno, si è preso delle belle soddisfazioni..
Bologna, Imola, Carpi riunite sotto lo stesso cielo blu, scelte diverse, ognuno con il proprio obiettivo, ma con lo stesso fine: farsi un bel volo!
C’è chi fa presto quota e punta al Summano, chi punta a est verso Bassano e chi sfrutta il costone e si fa andata ritorno a Ceresana…
Chi dopo aver fatto meta buca ma sempre dopo aver lottato; chi arriva in atterraggio e chi…altrove! (d’altra parte lo zaino per il para l’han fatto per camminarci no?!!)
L’importante, come al solito è divertirsi, ma anche imparare..
a stringere….