mercoledì 29 settembre 2010

Parapendio in gara nei cieli del Lazio


L'associazione di volo libero Paranormali e la città di Norma (Latina) ospiteranno i prossimi 1, 2 e 3 ottobre la seconda edizione del Trofeo Pupo, gara nazionale di parapendio che rientra nel circuito della Coppa Italia. I numeri lusinghieri relativi alla partecipazione (160 piloti pre iscritti, anche se gli ammessi saranno al massimo 130) fanno dell'appuntamento laziale una grande competizione ed esibizione sportiva per gli appassionati del volo senza motore.
Norma sorge tra i monti Lepini e il Mar Tirreno ed è situata su un altopiano di 400 metri che guarda la piana Pontina da una falesia. Gode di un clima particolarmente mite e favorevole al volo libero grazie alla vicinanza del mare e di questa catena montana. Il decollo dal quale spiccheranno il volo i piloti è situato nella preziosa area archeologica dell'antica città di Norba, a 430 meri d'altezza. Un costone di 25 km facilita il veleggiamento di questi mezzi che si reggono in cielo sfruttando le correnti d'aria ascensionali, provocate
dall'irraggiamento del suolo.
I maggiori rilievi della zona sono il monte Semprevisa (1500 m) e il monte Lupone (1350 m). Nel campo di gara sono compresi i centri di Sermoneta, Sezze, Cori, Bassiano, estendendosi verso sud fino a Terracina.

Il 16 e 17 ottobre avrà luogo la Coppa delle Regioni di parapendio che vedrà impegnati i piloti già partecipanti ai vari campionati regionali. Teatro della gara sarà il magnifico scenario di Poggio Bustone (Rieti), sito apprezzato da tutti i piloti di volo libero. Organizzazione a cura
dell'associazione Outdoorsports in collaborazione con l'associazione Il Pulcino.
La conca retina è nota per le eccellenti condizioni meteorologiche, adatte al volo in parapendio tanto da ospiare i campionati italiani la scorsa primavera e la finale di Coppa del Mondo lo scorso anno. E' prevista un'affluenza massima di circa 130 piloti, numero difficilmente superabile per garantire ai partecipanti la necessaria sicurezza, considerando dimensioni dei mezzi e conseguente occupazione dello spazio aereo.

Scritto da Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero
http://www.fivl.it - vitali.stampa (AT) fivl.it

lunedì 27 settembre 2010

S.I.V.

Finalmente siamo riusciti a fare il tanto atteso SIV!
L'attesa è stata lunga ma ne è valsa la pena! Anche se sembrerà un altro luogo comune ci pare necessario iniziare dicendo che è stata davvero una bellissima esperienza ma, aggiungerei anche, un'esperienza diversa, dato che alcuni partecipanti non erano alla prima, avendo già fatto altri SIV in passato e la loro soddisfazione è stata un motivo di vanto in più per una organizzazione perfetta della quale gran parte del merito va al nostro Sauro Bertozzi, che ha gestito fin dall'inizio i contatti con la scuola Professional Flying Team, con Michael Nessler e Alessio Casolla e in ogni momento si è dimostrato disponibile e paziente anche con i dubbi e le incertezze che talvolta sono emerse nell'attesa del corso...quindi è doveroso partire con un bel: GRAZIE SAURO!

Ma veniamo al corso...

SIV è l'acronimo di: Simulazione Inconvenienti di Volo, ma il corso che è stato fatto si definirebbe meglio con Soluzione Inconvenienti di Volo... Fin dal primo momento infatti, mediante un simulatore e un'accurata e utile parte teorico-pratica vengono provate le tecniche per gestire correttamente gli assetti inusuali che verrano poi provati in aria. Già da questa fase Michael e Alessio ti mettono in uno stato d'animo di estrema rilassatezza e tranquillità, infondendoti sicurezza ed entusiasmo. Sì perchè, parliamoci chiaro, per chi non l'ha mai fatto, piazzarsi a +1000 m di quota sopra il lago di Garda e "strapazzare" la vela in ogni modo non viene proprio spontaneo!

Complice il decollo meraviglioso del Monte Baldo la voglia di decollare sul Lago è tanta e uno alla volta, sotto la supervisione della brava (e bella) Gudrun, si esce e si provano gli esercizi, una, due, tre, quattro ecc volte, finchè non viene automatica e perfetta la reazione alla situazione anomala innescata. E cosi su è giù con la funivia fino a sera. Questo si è fatto nel corso di 3 fantastici giorni in compagnia, ma non solo...Forse grazie a questo clima di fiducia che si è instaurato fin dal primo momento con Michael e Alessio che qualcuno, con esperienza dovuta sulle spalle, ha voluto osare di più e il passaggio oltre il confine dell'Acrobazia è stato presto varcato! Ecco cosi che "i Fabio" (Nativi e Morganti) si sono cimentati in stalli, SAT e altre manovre mozzafiato, divertendosi come matti! A fare da coreografia il nostro AcroSauro ci sparava looping e altre manovre acro a gogo!

Bella anche la compagnia con partecipanti da diverse località d'Italia e diversi Club (vedi foto in fondo).

Abbiamo "intervistato" alcuni partecipanti al corso in modo da avere diversi punti di vista di questa fantastica esperienza....

"Sono rimasto molto soddisfatto di tutto il corso. Sono sicuro che adesso potrò volare meglio, diciamo più tranquillo...Il SIV è da fare, è utilissimo per la nostra sicurezza in questo giochino" scritto da Sandro

"sat a raffica, stalli, negativi un sacco di bella gente e di risate. Grazie a Sauro che ci ha spronato a fare questo corso acro, alla sua gentilezza e disponibilità. Grazie alla Cinzia che se non si sfinisce con delle spirali , non si ferma mai....Ed infine grazie alla serietà e disponibilità degl'istruttori bravissimi" scritto da Fabio

"Non nascondo di essermi da prima un po’ pentito di aver organizzato questo evento che strada facendo mi ha creato qualche difficoltà, ma ora che la cosa è conclusa e vedendo la reazione e la soddisfazione dei ragazzi che vi hanno partecipato, sono orgoglioso di tutti loro e sono felice di averla organizzata.Sono sicuro che ora oseranno decollare anche se le condizioni meteo sono, come si dice in gergo, un po’ robuste.Perche hanno bene in mente ciò che è possibile fare, ed è molto, quando la vela si scaricherà.Ho apprezzato in particolar modo i commenti di chi aveva già fatto in passato corsi SIV, e ha trovato questo, del team Pro Fly, diverso e molto più competo.Ho apprezzato ancora di più coloro che hanno osato spingersi oltre al tradizionale volo e hanno tentato alcune figure acro riuscendo perfettamente.Voglio quindi ringraziare e complimentarmi con:

Marcello Corazza, Francesco Errani, Sandro Mercatali, Fabio Nativi, Massimo Tattini, Andrea Marocchi, Cinzia Casula, Fabio Morganti, Federico Grandi.
che non fanno parte tutti di spiritolibero e vengono da tutto l’appennino, da Rimini,Firenze a Modena
Voglio in oltre ringraziare personalmente Michael Nesler, Gudrun Ochs, e Alessio Casolla per avermi aiutato ad organizzare l’evento, e se quest’altro anno vi saranno persone interessate a farsi un esperienza di questo tipo sarò lieto di riorganizzarlo!"
scritto da Sauro

"Il SIV non è un corso avanzato come spesso molte persone credono, per quello credo che dovrebbero renderlo "obbligatorio" a tutti i piloti all'inizio della carriera volatoria perchè il SIV serve a conoscere la propria vela, i suoi limiti e i suoi comportamenti. Almeno andrebbe fatto quando si decide di cambiare vela o quando si decide che non si vogliono fare solo planate ma iniziare a spostarsi e questo significa anche avere a che fare con la turbolenza e che lo si voglia o no la vela in aria turbolenta va gestita, il pilotaggio si trasforma da passivo ad attivo. All'inizio uno di solito subisce tutto quello che gli capita e anch'io come tutti, ho avuto a che fare con chiusure di ogni tipo, piccole e grandi con scagazzi più o meno grandi. Nel SIV, o almeno nel SIV che abbiamo fatto noi, non ti fanno solo simulare la chiusura ma ti insegnano a gestirla, fin da subito! anche se fatto in aria calma, ti fanno capire come affrontare le varie situazioni per essere più preparato quando ti succedono in aria non calma.
Altra cosa che si fa al SIV: le tecniche di discesa rapida. Io sono stato aspirato dai cumuli varie volte e assicuro che se non si sa come gestire la cosa (prima regola sarebbe evitarlo, ma se capita...), non è una bella esperienza. Bene, se si sa cosa fare cambia tutto, si gestisce la cosa con la calma dovuta e non succede nulla! Quindi se pensate che il volo in para sia una attività da portare avanti e di voler fare anche del cross country, non ci potrebbero essere soldi investiti meglio! scritto da Marcello


mercoledì 8 settembre 2010

COPPA DELLE REGIONI 2010

L'Outdoorsports si candida ancora una volta per ospitare una competizione di parapendio quale "Coppa delle Regioni" che vedrà impegnati tutti i piloti partecipanti ai campionati regionali: C.R.I.C. - C.I.L.P - TRIVENETO - SUDTIROL - MAG - C.A.R.T.E.R. La competizione sarà aperta anche a i piloti in possesso di vele omologate e non facenti parte dei primi 25 della classifica "Lega Piloti". La "Coppa delle Regioni" verrà disputata nei giorni 16-17 di ottobre (con eventuale recupero 23-24 Ottobre). In collaborazione con la "FIVL" e "IL PULCINO" organizzata dall'OUTDOORSPORTS la competizione avrà luogo nel magnifico scenario di Poggio Bustone conosciuto da tutti i piloti di volo libero come uno dei migliori siti di volo in Italia, non che nostra dimora!

Vi aspettiamo numerosi per incoronare il vincitore della "Coppa delle Regioni 2010"
Qui il modulo per le iscrizioni (previa registrazione al sito)

Da: http://www.outdoorsports.it